Percorso Psiconutrizionale

Voler intraprendere un percorso nutrizionale non è sempre sinonimo di iniziare e poi proseguire un percorso nutrizionale.

Quando l’emotività prende il sopravvento, quando le nostre emozioni sono la prima cosa che mettiamo nel piatto, allora questo percorso diventa davvero in salita.

La salute non è l’assenza di malattia, bensì quello stato di benessere fisico, mentale e sociale a cui tutti dovremmo aspirare.

Proprio da questa definizione di salute dell’OMS e dalla mia esperienza con i pazienti, nasce questo progetto di collaborazione con due professioniste che si occupano proprio del benessere emotivo, per accoglierti all’interno di un percorso dove sei due volte al centro. Per aiutarti a ritrovare il tuo personale equilibrio fisico ed emotivo.

Lo sapevi che intestino e cervello si parlano?

Anzi che l’intestino è il nostro secondo cervello (molto probabilmente anche il primo). Quindi diventa ancora più importante far coincidere il benessere di entrambe queste due fondamentali parti di te.

Metti nel piatto il cibo giusto, non le emozioni, quelle usale piuttosto quando cucini, perchè cucinare nel modo giusto è un grande gesto di amore verso noi stessi e verso chi si siederà a tavola con noi!

CHI SONO LE PROFESSIONISTE CHE LAVORANO CON ME:

Giovanna Psicologa/Psicoterapeuta si occupa di sostenere la persona (dalla maggiore età) durante il percorso nutrizionale, lavorando sugli aspetti emotivi legati al cibo. Fame emotiva, ansia, rabbia, tristezza, evitamento delle situazioni relazionali sono alcune delle tematiche maggiormente frequenti. Lo scopo sarà la gestione delle emozioni coinvolte nel comportamento alimentare, fino all’accettazione dei propri limiti e della propria corporeità, per trovare un equilibrio sostenibile nel tempo nel rapporto con il cibo.

Mirella Consulente Familiare attiva un ascolto personale, durante il percorso nutrizionale, allo scopo di comprendere le dinamiche interne che portano ad avere una relazione “faticosa” con il cibo e con il proprio corpo nelle varie età della crescita, cercando di raggiungere il proprio equilibrio emotivo. Accompagna la coppia e la famiglia ad affrontare le fatiche legate alle relazioni quotidiane, che possono appesantire il corpo e la persona nel suo insieme.

A CHI E’ RIVOLTO IL PERCORSO

A chi è sempre a dieta, cambiando di volta in volta approccio, pensando di dover seguire una restrizione alimentare per tutta la vita.
A chi soffre di una dipendenza da cibo, una ricerca continua del piacere dato dall’assunzione di cibo, senza riuscire più a controllarla.
A chi soffre di patologie croniche e/o invalidanti, come diabete, celiachia, morbo di Crohn, fibromialgia, psoriasi, ecc., in cui intervengono temi di accettazione della malattia, oltre che l’aderenza a un’alimentazione ad hoc.
Alle donne in gravidanza o in allattamento, dato il periodo particolare in cui vengono a trovarsi, per favorire lo sviluppo e crescita del bambino e il benessere psicofisico della mamma.
A bambini e adolescenti, nella prevenzione di malattie metaboliche e/o obesità infantile.

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