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Come utilizzare i fiocchi d’avena

Consiglio spesso l’utilizzo dei fiocchi d’avena per la colazione, da inserire al posto dei più comuni cereali soffiati e arricchiti con tanti zuccheri. Si possono utilizzare per preparare il porridge, (tipica colazione all’inglese) oppure semplicemente aggiungerli allo yogurt insieme a frutta fresca e secca. A molte persone però non piacciono molto e faticano ad utilizzarli, spesso perché abituati a sapori più dolci e “industriali”. Proviamo allora ad utilizzarli in un modo diverso, in modo da cercare di sfruttare ugualmente le proprietà di questo cereale.

Biscottini con fiocchi d’avena, mela, uvetta, pinoli e cannella.

Adoro lo strudel di mele e spesso mi trovo a cercare di preparare dolci che in qualche modo ne ricordino il sapore. Nulla vieta di sostituire alcuni che ho proposto in questa ricetta con altri simili, mantenendo come base i fiocchi d’avena.

Utilizzare i fiocchi d’avena come base per questi biscotti consente di renderli ricchi di fibre che, insieme alla cannella, aiutano a controllare il picco glicemico. I betaglucani dell’avena possono invece contribuire a gestire meglio l’assorbimento del colesterolo (sono proprio quelli che vengono aggiunti agli yogurt da bere pubblicizzati come regolatori del colesterolo plasmatico!). Frutta fresca e secca conferiscono dolcezza permettendo di ridurre la quota di zucchero aggiunto.

L’utilizzo della fecola di patate e dei fiocchi di avena, entrambi naturalmente privi di glutine, rendono questi biscotti adatti anche a chi ha una intolleranza non celiaca al glutine. Se invece vengono utilizzati da chi è affetto da celiachia è bene controllare che tutti gli ingredienti abbiano sulla confezione il simbolo della spiga barrata per essere sicuri che non ci siano contaminazioni legate al processo produttivo

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